Il PD vede approvata in Consiglio Comunale la propria mozione sulla disability card e ha ricevuto risposte in merito all’adozione da parte del Comune del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA). Il Consigliere Nicolo’ Paroli ci illustra il contenuto delle proposte.
“Siamo molto soddisfatti. La Disability card è uno strumento introdotto dall’UE per favorire l’inclusione delle persone disabili tramite agevolazioni e accesso prioritario alle strutture pubbliche. Adesso attendiamo solo che la Giunta si muova per attivare le convenzioni. Intanto invito le persone interessate a informarsi sul portale INPS. “
Siamo felici che la Giunta abbia espresso l’intenzione di dotare Agliana di un PEBA, e che tramite l’interrogazione da noi presentata questa volontà sia di dominio pubblico. Speriamo di essere da stimolo affinché si lavori proficuamente. Per questo ho personalmente contattato la consigliera che segue il progetto per avere aggiornamenti sui lavori. Il mio auspicio è che possano partecipare sia i rappresentanti politici dei cittadini, sia le associazioni che si occupano di disabilità sul territorio, così come è previsto dalla legge regionale sulla disabilità. Mi impegnerò in tal senso per rendere il piano un documento partecipato.
Il PD opera da sempre per la tutela e la promozione dei diritti delle persone disabili ritenendoli valori fondamentali. Purtroppo troppo spesso e preoccupantemente oggi ascoltiamo messaggi di marginalizzazione e discriminazione, anche da parte di esponenti della maggioranza che guida il nostro Paese. Non dobbiamo sottovalutare questi messaggi, che veicolano e normalizzano l’odio nei confronti del diverso. Lo scopo di queste proposte su barriere architettoniche e carta della disabilità è stato quindi anche quello di sensibilizzare il più possibile sul tema, facendo in modo che la questione sia discussa in Consiglio Comunale.
Agliana oggi ha perso la sua vocazione di cittadina produttiva e si sta trasformando in hub residenziale lungo la tratta Prato-Pistoia. La città ha la necessità di rendersi accogliente e in grado di fornire servizi adeguati. Penso ovviamente alle famiglie e anche alle persone con disabilità. L’abbattimento delle barriere architettoniche fino ad ora è stato fatto senza una vera programmazione. L’adozione del PEBA diventa uno strumento fondamentale per evitare situazioni poco chiare: penso al giardino definito “inclusivo” in Via de Andrè, che in realtà é inaccessibile perché progettato male ed inutilizzabile dalle persone con difficoltà motorie. Si tratta di un approccio superficiale e anche per questo mi auguro che il processo di formazione del Piano sia partecipato onde evitare la strumentalizzazione politica su tematiche così importanti.