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Peretola di nuovo al centro del dibattito. Ed i territori?

A sorpresa, veniamo a conoscenza che durante l’ultimo consiglio regionale della Toscana è stato presentato un ordine del giorno di Forza Italia sulla necessità di proseguire il progetto di ampliamento dell’aeroporto di Peretola. Questo ordine del giorno è passato a maggioranza, con l’unico voto contrario nelle fila del PD da parte della consigliera Ilaria Bugetti. Questo ODG impegna la giunta regionale nel proseguire la strada del potenziamento infrastrutturale dell’aeroporto di Firenze, in un sistema integrato con l’aeroporto di Pisa.

Come PD Agliana riteniamo quanto mai singolare che questa votazione sia avvenuta in modo non partecipato e senza alcun confronto con i territori che, praticamente a maggioranza, hanno espresso la loro contrarietà al progetto di ampliamento dell’aeroporto tramite mozioni, manifestazioni e dichiarazioni. Contrarietà non solo dei comitati, ma anche dei partiti territoriali – come il nostro – che da sempre hanno chiesto un confronto sul tema e ribadito la propria posizione sul progetto. Come sappiamo il vecchio progetto è stato respinto, i cantieri su Pisa non sono ancora partiti dopo anni e non è chiara la situazione dei lavoratori di Toscana Aeroporti Handling. Quello che vorremo chiedere ai nostri rappresentanti territoriali che hanno votato a favore dell’ODG e al partito provinciale, tramite il Segretario Galligani, è come mai si continui sulla strada di una discussione e di un partito chiusi in se stessi, invece di intraprendere la strada, più e più volte richiesta dai territori, di confronto e partecipazione tra rappresentanti, tesserati e cittadini.

Non è accettabile dopo ogni elezione regionale e dopo mesi di campagna elettorale chiudere alla partecipazione e ripresentarsi dopo 5 anni a richiedere il sostegno agli elettori. E’ infruttuoso e completamente sbagliato, soprattutto visto che il nostro partito deve aprirsi al mondo esterno. Chiediamo quindi che il partito organizzi su temi così delicati votazioni, previste anche dallo statuto, a seguito di confronti tra gli iscritti ed i suoi rappresentanti in modo da realizzare quella tanto auspicata apertura ancora non concretizzata. Chiediamo anche alla segretaria regionale Bonafè di rendere più partecipi i territori, visto che per l’ennesima volta non sono stati presi in considerazione

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