Resa dei conti in consiglio comunale: ma a pagarne le conseguenze è tutta la cittadinanza aglianese. Dopo la fuoriuscita di Agliana civica e il conseguente passaggio all’opposizione nella seduta di martedì scorso 29 novembre, il sindaco si ritrova a far la conta dei propri consiglieri. Questa è la dimostrazione, qualora ce ne fosse nuovamente bisogno, dell’incompetenza politica di cui dà sfoggio ormai da più di tre anni la giunta a guida Benesperi.
E’ urgente capire se c’è ancora una maggioranza piena in Consiglio Comunale e se è la stessa che si è presentata all’elezioni vincendole al ballottaggio oppure se è il frutto di un accordicchio con passaggio dall’opposizione alla maggioranza del gruppo “Agliana cambia”. Agliana tutta merita rispetto e questo atteggiamento arrogante, questa cieca e strenua perseveranza nel voler (mal) governare a tutti i costi, dimostra soltanto un forte quanto ridicolo attaccamento alla poltrona.
Il paese è bloccato; vengono sbandierate ai quattro venti opere che poi restano solamente sulla carta: il progetto della nuova piazza Gramsci per esempio, mai decollato, o la messa in sicurezza del Parco Pertini e dell’illuminazione dell’area sgambatura al suo interno, il nostro polmone verde completamente preda dell’incuria e del degrado, la nuova biblioteca, nuove piste ciclabili, per non parlare della mancanza di visione e prospettiva sul sociale e sulla scuola e cultura.
La campagna elettorale è finita da un pezzo e gli aglianesi, ormai invano, si aspettano che alle parole facciano seguito fatti, che ad oggi latitano. Serve un’ammissione di colpa e un drastico passo indietro caro Sindaco, serve riconoscere che non ha più la maggioranza che l’aveva sostenuto ed eletto ed essere conseguente