BOCCIATA DALLA MAGGIORANZA E DAL SINDACO LA MOZIONE SULLO IUS SCHOLAE.
In data 5 novembre, si è tenuto il consiglio comunale dove all’ordine del giorno erano presenti diverse mozioni. La prima mozione portata in discussione è stata quella presentata come Gruppo Consiliare Partito Democratico circa la “necessita’ di rivedere la normativa per la concessione della cittadinanza italiana agli stranieri, con particolare riferimento alla cittadinanza per le bambine ed i bambini nati o cresciuti in Italia da ottenersi mediante lo “Ius scholae”.
Come relatore ho presentato la mozione, parlando di una mediazione che sta avvenendo anche in parlamento anche da parte di partiti come Forza Italia. La nostra legge sulla cittadinanza (la 91 del febbraio 1992) è una delle più restrittive in Europa e basata sullo Ius Sanguinis. Normativa ormai datata, vista la trasformazione socio-culturale che sta avvenendo ormai da anni non solo da noi, ma in tutto il mondo.
Nelle nostre scuole sono sempre di più i bambini stranieri che vi studiano, con circa 200.000 bambini che avrebbero diritto allo Ius Scholae in Italia. Ad Agliana ci sono circa 350 minori extra UE con circa 250 Extra UE in età scolastica.
Visto che questa discussione in parlamento è avviata da anni, con tante proposte di legge, abbiamo voluto impegnare il consiglio comunale e la giunta per fare azioni che smuovessero il parlamento e i gruppi politici a lavorare sul tema.
E’ un dato di fatto che questi minori vadano nelle nostre scuole, le loro famiglie hanno radici qui, sono nei fatti già cittadini italiani.
Finita la presentazione, purtroppo non c’è stato dibattito. Nessun consigliere o consigliera della maggioranza ha voluto discutere sul tema. Si è passati in dichiarazione di voto, dove non è previsto un contraddittorio come avviene in discussione.
Agliana in Agliana in Comune ha votato a favore, con la capogruppo Silvia Pieri che ha parlato di come questo sia un primo atto da riconoscere, perché la legge è troppo vecchia, rispetto anche alla grossa trasformazione socio culturale. Ha ricordato come a settembre 2024 ci sia stata una raccolta firme che chiede un referendum popolare sul tema, consegnando così un segnale della società civile che è più avanti della politica. Il voto è stato FAVOREVOLE.
Il capogruppo di Agliana al Centro, Lorenzo Romiti ha dichiarato che la mozione è presentata molto bene e che riprende le proposte del governo Renzi 2014. Però le richieste sono insostenibili, perchè si vuol far credere che il consiglio comunale possa in qualche modo imporre al parlamento le azioni da fare. Il voto è stato ASTENSIONE.
Il capogruppo di Forza Italia, Saracinelli, ha dichiarato che non è d’accordo nel parlare di necessità, perchè la nazionalità italiana è importante, non è sufficiente fare un percorso scolastico o nascere in questa nazione per ottenerla. Ha dichiarato che non gli piace il cambiamento della società e che non può essere favorevole a questo accorciamento di percorso, visto che tutti i fatti di cronaca fanno vedere come siano più gli immigrati a compiere crimini o atti. Il voto è strato CONTRARIO.
Per Allori, in rappresentanza della Lista Civica Benesperi, l’abbreviazione dei tempi non è la strada giusta e pertanto il voto è contrario. Dal gruppo si è dissociato Nerozzi che invece come consigliere ha votato a favore.
Cecchi, in rappresentanza del gruppo Fratelli D’Italia, ha detto che non è vero che la nostra normativa è tra le più restrittive e che anzi gli stranieri godono già di tanti diritti come quello di assistenza sanitaria e scolastico. Il voto è stato CONTRARIO.
Per il Partito Democratico PD Agliana, ovviamente, il voto è stato favorevole.
Ho fatto presente che ho trovato di poco gusto non avviare la discussione e trovarsi limitati alla dichiarazione di voto di fronte a un tema così importante. Il consiglio comunale è un luogo alto, è il luogo della democrazia ed è un peccato non esporsi in questo spazio. E’ un peccato anche il silenzio sul tema da parte del Sindaco che dovrebbe invece rappresentare tutta la cittadinanza, tutta la comunità di Agliana, compresi questi bambini.
Ho fatto presente alla consigliera Cecchi che gli sprechi di denaro pubblico e le risorse scellerate vengono fatti dal loro governo a guida Fratelli d’Italia che non riesce a trovare una soluzione alla questione migrazione, ma preferisce governare a spot facendo partire navi con 16 persone verso l’Albania e buttando al vento milioni di euro. Non era meglio investire questi soldi in altro modo, anche proprio su questo tema?
Saracinelli parla di atti a maggioranza straniera, quando i dati invece riportano tutt’altro e parlano soprattutto di violenze domestiche da parte di cittadini italiani.
Assurdo quanto detto dal consigliere Romiti, secondo cui il consiglio e la giunta non hanno nessun potere. Mi chiedo allora a cosa serva il consiglio comunale se non a fare politica; nessuno pensa di cambiare il mondo solo da Agliana, ma di portare avanti battaglie politiche importanti si.
Peccato. Peccato la mozione sia stata bocciata dalla maggioranza e del Sindaco Benesperi, senza una vera discussione, senza approfondire o confrontarsi sul tema, dimenticandosi che di fronte abbiamo dei bambini, delle persone. Le parole vanno misurate e dagli esponenti della maggioranza (dal Sindaco non è stata proferita parola, perchè doveva pubblicare su Facebook un post invece che seguire la discussione) ciò non è avvenuto.
Dimenticandosi che continuano a parlare di famiglia, quando invece a livello nazionale e a questo punto anche locale continuano ad attaccare i bambini e i loro diritti.