L’ allerta arancione emanata anche per il nostro territorio ha già messo alla prova il sistema di Agliana. I cittadini sono stati poco informati ma poco altro sembra sia stato fatto, soprattutto dagli eventi di Novembre.
Le prime intense piogge (intense ma non al momento così eccezionali e per fortuna di breve durata), in pochi minuti, hanno causato allagamenti in molte strade di Agliana causando disagi e timori. Nessuna azione preventiva né tantomeno un supporto ai cittadini (monitoraggio tombini o sacchi di sabbia, ad esempio) e nemmeno una segnaletica adeguata e tempestiva è stata al momento attuata per mettere in sicurezza queste zone.
Andando a leggere il piano operativo (datato 2020!) si legge che in codice arancio il comune:
– valuta lo scenario in atto e raccoglie informazioni
– valuta quali siano le zone più a rischio (da Novembre è stata fatta una mappatura?)
– tiene la popolazione informata
Tutto questo, ieri, non è avvenuto.
“Quanto successo l’anno scorso non ci ha insegnato nulla – dichiara il capogruppo PD Guido Del Fante – la situazione non è stata gestita in alcun modo da questa amministrazione. Sappiamo che le criticità meteorologiche creano problemi in tutti i comuni, ma vorremo capire quali interventi anche nelle vie sono stati fatti per evitare i problemi. Molti tombini erano otturati. Inoltre le informazioni sui canali social e internet sono state poche e la popolazione non è stata aggiornata sull’evolversi delle criticità. Il numero messo a disposizione – continua Del Fante – è stato insufficiente perché la popolazione o non riceveva risposta o nonostante la segnalazione non ha ricevuto aiuto e intervento. Tante vie come Travetta e Lame avevano la necessità di essere subito chiuse e transennato, ma questo non è avvenuto. Dopo l’anno scorso – conclude Del Fante – ci aspettavamo che questa amministrazione fosse pronta. Invece è nuovamente stata assente nel momento del bisogno”.