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Sosteniamo la campagna di Amnesty sui codici identificativi

Oggetto: Campagna Amnesty International “Codici identificativi subito” Premesso che

• Venti anni fa, tra giovedì 19 luglio e domenica 22 luglio 2001, si è svolto nella città di Genova il G8 e contestualmente, soprattutto, hanno avuto luogo alcuni degli episodi più violenti e oscuri della storia italiana dal secondo dopo guerra (piazza Alimonda, scuola Diaz, caserma di Bolzaneto). Per usare le parole di Amnesty International, in quei giorni ci si è trovati di fronte “alla più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale”

Considerato che

• A causa dell’impossibilità di identificare gli esecutori materiali da parte dell’autorità giudiziaria oggi molti dei responsabili delle violazioni dei diritti umani commesse in quei giorni sono impuniti.

• Anche negli anni successivi, vi sono stati altri episodi in cui le forze dell’ordine hanno utilizzato in modo sproporzionato la forza violando in modo palese i diritti umani (ultimo in ordine di tempo quanto accaduto ad aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere)

Ritenuto che

• Le forze di polizia debbano essere protagoniste della protezione dei diritti dei cittadini e che per questo motivo divengono essenziali la prevenzione degli abusi, il riconoscimento delle eventuali responsabilità e la trasparenza, in linea con gli standard internazionali in materia.

• Episodi di uso ingiustificato della forza non debbano più ripetersi e soprattutto non debbano portare a pericolose generalizzazioni.

• L’introduzione dei codici identificativi diventerebbe una garanzia per i cittadini ed una tutela per tutti gli agenti che svolgono il proprio lavoro in maniera corretta.

Visto che

• Già nel 2012 il Parlamento Europeo ha richiesto agli stati membri di “garantire che il personale di polizia porti un numero identificativo” sulle divise e che la maggior parte degli stati membri (21 su 28) hanno adempiuto a tale richiesta, mentre l’Italia non l’ha fatto

Il consiglio comunale di Agliana impegna

• il Presidente del Consiglio Comunale ed il Sindaco a portare all’attenzione del Ministro dell’interno la necessità di varare una normativa che preveda l’utilizzo di codici identificativi sulle divise degli agenti impegnati in attività di ordine pubblico • il Sindaco e la Giunta a farsi promotori della campagna di Amnesty International Italia dal nome “CODICI IDENTIFICATIVI SUBITO” da cui son riprese le finalità del presente ODG e inoltre a mettere in campo, per le proprie possibilità, ogni azione utile a sensibilizzare l’opinione pubblica aglianese sul tema.

Massimo Vannuccini

Luisa Tonioni

Stefano Pieri

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