L’argomento più discusso di queste settimane continua ad essere quello del futuro del termovalorizzatore di Montale, la cui chiusura era prevista entro il 2023. “La nostra posizione – dichiara il segretario del PD Agliana, Andrea Acciai – continua ad essere quella già ribadita più volte e in varie sedi: o si supera l’incenerimento o l’impianto si chiude. Questa posizione – per chi non lo ricordasse – era già presente nel nostro programma elettorale del 2019 ed è stata ribadita più e più volte in questi anni, sia a livello di forza politica che di gruppo consiliare.
Ci sorprende, adesso, che l’attuale amministrazione che – ricordiamo – sul tema ha stentato in questi anni anche solo a convocare una commissione, parli ora di una fantomatica quarta via di cui non è dato sapere nulla, una misteriosa alternativa che non ci è permesso conoscere, studiare, analizzare.
A quanto pare un tempo tutti proclamavano la chiusura dell’impianto entro il 2023, ma gli unici rimasti oggi con questa posizione siamo noi del PD Agliana, insieme alle forze del centrosinistra aglianese”. “E’ inammissibile infatti – continua Acciai – che si sia arrivati così in ritardo a discutere sul tema, date le scadenze cogenti; in questi anni l’amministrazione Benesperi non ha mai espresso una posizione chiara, e, cosa ancor più grave, mai ha lavorato in modo serio e sistematico, per il superamento dell’incenerimento in un territorio che tanto ha già dato in termini ambientali e di risorse.
Per questo riteniamo quantomai fumosa ed incoerente la posizione del Sindaco, del consigliere delegato all’ambiente e di tutta l’attuale maggioranza: i cittadini hanno diritto alla chiarezza, concetto ormai ben lontano dall’amministrazione aglianese.